Aveva tentato un approccio nei confronti di una giovane commerciante, il ventitreenne di nazionalità algerina arrestato per violenza sessuale giovedì scorso dagli agenti dei commissariati di Comiso e Vittoria. La donna, 33 anni, si trovava all’uscita della sua attività commerciale in compagnia di una amica e della figlia di quest’ultima, per raggiungere il marito che era in auto poco distante, quando un uomo le si è avvicinato rivolgendole apprezzamenti poco gradevoli per poi passare alle vie di fatto, abbassandosi i pantaloni e le mutande, per poi costringerla contro la vetrata. La donna, impaurita, a fatica è riuscita ad allertare il marito urlando disperatamente, mentre la sua amica e la figlioletta si rifugiavano dentro l’attività commerciale. Il marito si è precipitato ad aiutare la moglie; ne è nata una violenta colluttazione che ha fatto desistere l’aggressore riuscendo a metterlo in fuga. Tuttavia, dopo qualche minuto, il giovane è ritornato sul luogo in compagnia di altri connazionali e ne è scaturita una nuova colluttazione con il marito della donna che ha cercato di difendersi al meglio fino a quando, allertati dalle urla, sono accorsi dei passanti che hanno messo in fuga il gruppo. Le volanti di Comiso e Vittoria, accorsi a seguito di segnalazione giunta alla locale sala operativa, grazie alla dettagliata descrizione fornita dalla donna, sono riusciti dopo pochi minuti a rintracciare e bloccare l’uomo con uno dei suoi complici. L’aggressore è stato rinchiuso nella casa circondariale di Ragusa, a disposizione dell’autorità giudiziaria competente mentre il suo complice, un 20enne di nazionalità tunisina, è stato denunciato.