I Carabinieri di Ragusa hanno arrestato ieri dal rientro dalle vacanze in Spagna uno dei soggetti coinvolti nell’operazione INDOMITUS. L’uomo era irreperibile da diversi giorni, proprio perché all’estero e non era stato possibile applicargli la misura cautelare disposta dal giudice. Arrivato all’aeroporto di fontanarossa a Catania ha però trovato gli uomini dei Carabinieri della Compagnia di Ragusa ad aspettarlo.
Si tratta di un 29enne ragusano, che non era stato trovato a casa dai Carabinieri che nelle primissime ore di lunedì hanno dato esecuzione alle misure disposte dal Gip del Tribunale di Ragusa. Infatti, il giovane si trovava in Spagna per un breve periodo di vacanza. Scoperta la sua assenza, i carabinieri hanno immediatamente avviato indagini per individuarlo. Così gli uomini dell’arma dei carabinieri di Ragusa hanno scoperto che soggiornava in Spagna. E’ stato facile per i carabinieri individuare il volo con il quale sarebbe arrivato.
L’arresto dalle Vacanze in Spagna
Avuta, quindi, la certezza che l’uomo fosse in arrivo, i Carabinieri di Ragusa, grazie anche alla collaborazione dei colleghi di stanza presso lo scalo aeroportuale fontanarossa di Catania, hanno semplicemente atteso l’arrivo.
I carabinieri hanno notificato il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria e successivamente hanno tradotto l’uomo presso il carcere di via G. Di Vittorio a Ragusa. Anche lui, come altri indagati caduti nella rete dei Carabinieri, dovrà rispondere del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Oltre che all’indebita percezione del reddito di cittadinanza. La cifra, indebitamente percepita dal ragazzo, ammonta a più di 14mila euro. Lui come altri nella medesima operazione è quindi accusato anche di truffa ai danni dello stato.
Delinquenti che hanno simulato una condizione di indigenza, ma viaggiavano per l’Europa grazie ai proventi dello spaccio di Droga. All’appello manca ancora un ultimo indagato, residente in Spagna e tutt’ora non reperibile sul territorio nazionale, la Procura iblea sta valutando l’opzione del mandato di arresto europeo.
Giada Di Martino – Ragusa Post