Sequestrati oltre 3.000 capi di abbigliamento e attrezzature per la contraffazione
Nel fine settimana, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa hanno individuato un negozio abusivo di merce contraffatta allestito in un garage a Comiso. Durante l’operazione, sono stati sequestrati oltre 3.000 capi di abbigliamento contraffatti, una termo pressa utilizzata per apporre i marchi falsi sui capi, e denunciati tre soggetti coinvolti nel traffico illecito.
Operazione e dettagli del sequestro nella Boutique di merce contraffatta
L’operazione, condotta dalla Compagnia di Vittoria, rientra nei controlli del territorio ipparino per contrastare i traffici illeciti. Due dei responsabili, padre e figlio, sono stati scoperti mentre esponevano su una bancarella capi di abbigliamento e accessori con marchi di note case di moda, tra cui Tommy Hilfiger, Gucci, Adidas e Guess. I prodotti, caratterizzati da difetti grossolani, erano confezionati in modo da sembrare originali.
Non essendo in grado di fornire alcuna documentazione che attestasse la legittima provenienza della merce, i due sono stati denunciati, e i capi sono stati posti sotto sequestro penale.
Una “boutique” nel garage
Le indagini si sono estese a un garage utilizzato dai due soggetti, dove i Finanzieri hanno scoperto un vero e proprio negozio abusivo. La Boutique di merce contraffatta era organizzata con scaffali, manichini, specchi e persino camerini per provare i capi. In una stanza adiacente, è stata rinvenuta una termo pressa per applicare i marchi contraffatti sui capi d’abbigliamento, rivelando così una produzione artigianale, ma sistematica, di merce illegale.
Tutta la merce rimanente e l’attrezzatura sono state immediatamente sequestrate, ponendo fine all’attività illecita.
Obiettivi e tutela del mercato
L’azione della Guardia di Finanza in questo settore ha l’obiettivo di salvaguardare il mercato dalla diffusione di prodotti contraffatti, che spesso non rispettano gli standard di sicurezza. Questo tipo di articoli, oltre a rappresentare una violazione delle leggi sulla proprietà intellettuale, può essere pericoloso per la salute dei consumatori.
L’operazione mira anche a garantire condizioni di leale concorrenza per gli imprenditori che operano nel rispetto delle normative, contrastando chi sfrutta il mercato con pratiche illecite.
Risultati e ulteriori sviluppi
Le indagini hanno portato alla denuncia di tre persone: i due soggetti responsabili della bancarella e un terzo complice collegato alla gestione della produzione nel garage. I procedimenti penali si trovano nella fase preliminare, e le accuse dovranno essere confermate in sede processuale.
Questa operazione rappresenta un ulteriore esempio dell’impegno della Guardia di Finanza nella lotta alla contraffazione e nella protezione del mercato e dei consumatori.