Dopo una lunga serie di polemiche, aperture e passi indietro, Scicli, nel Ragusano, avrà la sua processione pasquale con il simulacro che uscirà dalla chiesa di Santa Maria la Nova per la festa del Cristo Risorto. La decisione era stata rimessa dal vescovo di Noto, monsignor Antonio Staglianoò, alle comunità locali e in questo caso al vicariato di Scicli che inizialmente, per una situazione pandemica non proprio tranquilla, aveva detto ‘no’ alla celebrazione dei riti pasquali. Alla fine, però, è prevalsa la linea di rispettare la tradizione, pur con le necessarie precauzioni.
La statua, sulle spalle dei fedeli, uscirà dalla chiesa e come da tradizione, verrà fatta roteare vorticosamente da un nutrito gruppo di fedeli, ‘i portatori’ del ‘Gioia’ perché così viene chiamato il Cristo risorto a Scicli. Nel rispetto della tradizione, dovranno stare accalcati e abbracciati per dare stabilità al simulacro stesso.
Due ‘fazioni’ si erano fronteggiate a Scicli che è in piena campagna elettorale per le prossime elezioni comunali. Da un lato chi ha sostenuto la scelta prudente del vicariato, una Pasqua sobria e ‘spirituale’, dall’altro chi, senza la processione del ‘Gioia’, riteneva snaturata la Pasqua di resurrezione.
Oltretutto, nella vicina Modica, a una decina di chilometri di distanza, la festa che nella ‘citta’ della contea’ viene chiamata della ‘Madonna vasa vasa’, era stata già autorizzata dal vicariato locale. E allora inizia il coinvolgimento di politici – tra di essi il deputato all’Ars Orazio Ragusa – e intellettuali. Tra coloro che si sono più esposti nella richiesta al vicariato di fare un passo indietro dando il via libera alla processione, Mauro Aprile Zanetti e Vittorio Sgarbi che vanta un’amicizia con il vescovo Staglianò dai tempi della ristrutturazione della cattedrale di Noto.
Una querelle che per giorni ha prodotto un botta e risposta tra lo stesso Sgarbi e il vicario di Scicli, padre Ignazio La China, e che è culminata con la riunione del vescovo Stagliano’ con i consigli pastorali e le realta’ laiche e si e’ conclusa con l’annuncio del sindaco Enzo Giannone, affiancato dal parroco di Santa Maria La Nova, padre Antonio Sparacino, a cui e’ spettata la decisione e la responsabilita’ finale, con il via libera alla processione. Alle 12 della domenica di Pasqua, la statua del Cristo risorto uscira’ dalla chiesa sulle spalle dei portatori e seguira’ un percorso in un circuito a varchi chiusi tra via Santa Maria La Nova, piazza Busacca, un tratto di via Nazionale e via Mormina Penna. E’ atteso anche l’arrivo di Vittorio Sgarbi che aveva promesso la sua presenza nel caso in cui il ‘Gioia’ fosse uscito in processione. La novita’ e’ che e’ prevista anche una processione notturna. I portatori dovranno esibire green pass e indossare la mascherina Ffp2.
Redazione – Ragusa Post