Gli agenti della Squadra Mobile di Ragusa hanno intercettato e fermato nei giorni scorsi due uomini a bordo di una Fiat Panda bianca, sospettati di mettere in atto la cosiddetta “truffa dello specchietto” ai danni di anziani automobilisti. Il modus operandi prevedeva il lancio di piccole pietre contro le auto in movimento per simulare danni alla carrozzeria, rafforzati da segni realizzati con gessetti per convincere le vittime a risarcire il presunto danno.
L’intervento delle forze dell’ordine
I due sospetti, identificati come padre e figlio appartenenti alla comunità dei “caminanti” di Noto, sono stati fermati in Via Professore Salvatore Tumino. Durante il controllo dell’auto, gli agenti hanno trovato strumenti idonei allo scasso, piccoli sassi usati per simulare gli impatti e una somma di denaro contante, ritenuta il provento dell’attività illecita.
Il denaro è stato sequestrato per essere restituito alle vittime, mentre i due sono stati denunciati per truffa aggravata ai danni di un’anziana.
Provvedimenti contro i truffatori
In aggiunta alla denuncia, il Questore della Provincia di Ragusa ha emesso un provvedimento di foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno a Ragusa per entrambi i soggetti. La loro presenza sul territorio, priva di giustificazione e legata a numerosi precedenti per reati simili, ha motivato la misura restrittiva.
L’intervento della Polizia dimostra l’efficacia delle operazioni di controllo mirate a contrastare truffe sempre più diffuse, sensibilizzando la comunità sull’importanza di segnalare comportamenti sospetti