Ragusa, Maltrattamenti in Casa di Riposo: Arresti e Sequestro
La Procura della Repubblica di Ragusa ha disposto un’importante operazione che ha portato all’arresto di due persone e all’emissione di misure interdittive per altri sei indagati, tutti coinvolti nella gestione di una casa di riposo per anziani e disabili. L’indagine, condotta dai Carabinieri del NAS di Ragusa con il supporto del Comando Provinciale, ha evidenziato gravi violazioni, tra cui maltrattamenti sistematici, abbandono di incapaci e l’esercizio abusivo della professione medica e infermieristica.
Le Indagini
Le investigazioni, iniziate a seguito di una segnalazione di ex dipendenti della struttura, hanno permesso di scoprire una gestione inadeguata e improntata esclusivamente alla massimizzazione dei profitti. La casa di riposo ospitava 29 anziani, un numero superiore alla sua capacità ricettiva, in condizioni definite indegne.
Secondo le accuse, gli ospiti erano costretti a vivere in ambienti inadeguati, dormendo su letti pieghevoli e fatiscenti, e subendo comportamenti oppressivi da parte del personale, tra cui:
- Ingiurie e urla;
- Strattonamenti e abbandono;
- Somministrazione di psicofarmaci senza prescrizione medica, utilizzati per intorpidire gli ospiti e ridurre il carico di lavoro.
L’Esercizio Abusivo della Professione
Tra le violazioni emerse, spicca il reato di esercizio abusivo della professione medica da parte di uno dei titolari, il quale modificava arbitrariamente le prescrizioni mediche e somministrava farmaci psicoattivi agli ospiti. Inoltre, il personale privo di qualifiche somministrava medicinali, commettendo abusivismo infermieristico.
Il Sequestro della Struttura
Alla luce delle gravi irregolarità riscontrate, il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto il sequestro preventivo della casa di riposo, nominando un amministratore giudiziario per garantire la gestione della struttura e la tutela degli ospiti.
La Protezione delle Fasce Deboli
L’operazione si inserisce in un piano nazionale coordinato dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma, in collaborazione con il Ministero della Salute, finalizzato a monitorare le condizioni delle strutture socioassistenziali.
Il Futuro del Caso
Le ipotesi accusatorie, pur supportate dai gravi indizi raccolti, dovranno essere confermate nel corso del procedimento giudiziario, durante il quale sarà instaurato il contraddittorio tra le parti.
L’operazione a Ragusa rappresenta un passo importante per garantire dignità e sicurezza alle persone più vulnerabili. Le istituzioni continueranno a vigilare sulle strutture dedicate all’assistenza, per prevenire abusi e assicurare il rispetto dei diritti fondamentali degli ospiti.