La Squadra Mobile di Ragusa ha fermato due cittadini egiziani, di 27 e 21 anni, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I due uomini sono ritenuti responsabili di aver condotto un’imbarcazione partita da Sirte, in Libia, con a bordo 17 migranti del Bangladesh.
L’operazione di soccorso è avvenuta lunedì scorso, quando la Guardia Costiera ha intercettato l’imbarcazione in vetroresina in difficoltà in mare aperto. I migranti sono stati tratti in salvo e condotti al porto di Pozzallo, dove sono stati sottoposti a controlli sanitari e trasferiti all’Hotspot per l’identificazione.
Le indagini della Squadra Mobile, supportate dalle testimonianze di due migranti, hanno permesso di individuare i due scafisti egiziani come responsabili della traversata. Gli inquirenti hanno raccolto prove sufficienti per procedere al fermo dei due uomini, che sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’episodio riaccende i riflettori sul dramma dell’immigrazione clandestina e sui rischi che i migranti affrontano nel tentativo di raggiungere l’Europa. Le traversate nel Mediterraneo sono spesso condotte su imbarcazioni fatiscenti e sovraffollate, mettendo a repentaglio la vita di chi è a bordo.
Le autorità italiane continuano a impegnarsi nel contrasto al traffico di esseri umani e nel soccorso dei migranti in difficoltà. Tuttavia, la situazione resta complessa e richiede una risposta coordinata a livello europeo per affrontare le cause profonde del fenomeno migratorio e garantire percorsi legali e sicuri per chi cerca protezione internazionale.