La Capitaneria di Porto di Pozzallo ha emesso un provvedimento di fermo amministrativo per una nave “General Cargo” battente bandiera turca. L’unità, costruita nel 1989 e con una stazza lorda di circa 3.500 tonnellate, è stata bloccata per gravi irregolarità riscontrate durante un’ispezione.
Le Non Conformità Rilevate a Bordo
La nave, lunga quasi 100 metri, era giunta nel porto di Pozzallo per operazioni commerciali quando è stata sottoposta a un controllo da parte del Nucleo Port State Control della Capitaneria di Porto. Durante l’ispezione, gli ispettori hanno rilevato 13 non conformità, di cui 6 considerate così gravi da motivare il fermo dell’unità.
Principali Irregolarità Riscontrate:
- Prevenzione e lotta agli incendi: Sistemi antincendio non operativi o inadeguati.
- Gestione della sicurezza a bordo: Mancanza di procedure e pratiche conformi agli standard internazionali.
- Altre carenze relative alla sicurezza generale della nave e delle persone a bordo.
A causa di queste irregolarità, la nave non potrà lasciare il porto fino a quando tutte le criticità non saranno risolte. Solo una nuova ispezione del Nucleo Port State Control potrà certificare il ripristino delle condizioni di sicurezza.
Un Contesto di Monitoraggio Internazionale
L’ispezione e il provvedimento rientrano nelle attività di verifica previste dalle principali Convenzioni Internazionali applicabili alle navi mercantili impegnate in viaggi internazionali. Queste normative, come il Paris MoU (Memorandum of Understanding on Port State Control), sono fondamentali per garantire la sicurezza della navigazione, la protezione dell’ambiente marino e il rispetto delle condizioni di lavoro degli equipaggi.
Bilancio delle Attività del 2024 a Pozzallo
Con questa operazione, il numero totale di navi ispezionate nel porto di Pozzallo nel corso del 2024 sale a 23, di cui 5 sottoposte a fermo amministrativo. Le principali motivazioni per i fermi sono:
- Gravi carenze in materia di sicurezza della navigazione.
- Condizioni di lavoro inadeguate per l’equipaggio.
- Violazioni della normativa ambientale.
Obiettivi per il Futuro: Monitorare le Navi “Sub-standard”
La Capitaneria di Porto di Pozzallo continuerà nel 2025 a intensificare i controlli sulle cosiddette navi “sub-standard”, ovvero quelle che non rispettano gli standard previsti dalle Convenzioni Internazionali.
Obiettivi prioritari:
- Prevenire rischi per la sicurezza della navigazione.
- Proteggere l’ambiente marino e costiero.
- Garantire condizioni di vita dignitose per gli equipaggi.
Il monitoraggio rigoroso delle navi sub-standard è fondamentale per ridurre i rischi di incidenti marittimi e salvaguardare il mare e chi lo solca.
L’intervento della Capitaneria di Porto di Pozzallo conferma l’impegno delle autorità marittime italiane nel garantire il rispetto delle normative internazionali. Il fermo della nave cargo turca è un esempio concreto di come la vigilanza sui traffici marittimi sia cruciale per assicurare una navigazione sicura e sostenibile.