Pony ucciso ad Acate, dopo essere stato rubato e trascinato attaccato all’auto del malvivente per diversi chilometri prima di essere lasciato sull’asfalto in fin di vita, animalisti Italiani si costituirà parte civile nel procedimento contro gli autori della barbara uccisione.
Il pony ucciso ad Acate, in provincia di Ragusa, il 3 aprile scorso è una storia che ha commosso e indignato decine di migliaia di persone, che sui social hanno condiviso rabbia e sconforto. Quella maledetta domenica il pony, sottratto, è stato legato a un’auto e trascinato per circa sei chilometri. Una lunga scia di sangue resta ancora oggi sull’asfalto.
“Siamo riusciti a risalire ai nominativi dei colpevoli, due giovani del luogo, uno di 32 anni, considerato l’autore materiale del gesto, e uno di 38, accusato di favoreggiamento personale – dice Walter Caporale, presidente degli Animalisti Italiani -. È evidente che questi individui costituiscano una minaccia per sé e per gli altri. Eppure sono ancora a piede libero dopo un reato così brutale. Ciò sottolinea le carenze legislative del nostro ordinamento giuridico. In Italia non possiamo ancora definirci una società civile perché le pene detentive per chi compie gesti mostruosi e vigliacchi come questo non vengono praticamente mai applicate. Noi saremo in aula per ottenere una pena esemplare. Questo delitto non dovrà rimanere impunito”.
Redazione – Ragusa Post