Stretta delle forze dell’ordine sull’immigrazione irregolare nella provincia ragusana, decine di migranti non regolari sono stati espulsi negli ultimi giorni.
La provincia di Ragusa è uno dei territori a maggior densità di stranieri migranti, sia in quanto luogo di approdo (il porto di Pozzallo è uno dei luoghi in cui si accolgono migranti salvati in mare tra le acque italiane e quelle maltesi), sia per il forte apporto dei migranti all’economia agricola locale, con particolare densità nelle zone agricole (in particolar modo Acate, Vittoria, Comiso, Ispica e Santa Croce di Camerina) . Dopo diversi episodi delinquenziali, le forze dell’ordine ragusane hanno impresso una stretta ai controlli sui migranti irregolari. Sono in totale trenta gli stranieri irregolari espulsi negli ultimi quindici giorni dal territorio nazionale nel ragusano, al ritmo di due al giorno.
L’ufficio immigrazione della questura ragusana sta inoltre vagliando ulteriori posizioni di cittadini stranieri migranti in particolare a Comiso, considerati “pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica. Su questi soggetti si sta pensando all’adozione di provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale, a prescindere dalla regolarità del loro permesso di soggiorno. Che può essere revocato proprio se si dimostra attraverso un’attenta analisi la pericolosità sociale del soggetto, caratterizzata da precedenti condanne di particolare rilievo, una condotta recidivante abituale o professionalità nel reato, in ogni caso una accertata tendenza a delinquere.