«Un tavolo tecnico di lavoro con l’assessorato Territorio e ambiente, il dipartimento regionale Energia e i rappresentanti del governo maltese in cui elaborare le strategie e procedure di avanzamento del progetto di costruzione del secondo interconnettore elettrico che collegherà Malta alla Sicilia». È quello annunciato dal presidente della Regione, Nello Musumeci, nel corso della visita istituzionale del ministro dell’Energia, delle Imprese e lo Sviluppo sostenibile di Malta, Miriam Dalli, al Palazzo Orléans.
Il governo della Valletta l’anno scorso ha dato il via libera al progetto per costruire il nuovo cavo da 200 megawatt, che ha un costo stimato di 170 milioni di euro e correrà in parallelo con l’interconnettore elettrico già esistente tra Malta e la Sicilia. Il progetto di questo doppio collegamento, che nel 2013 è stato autorizzato dal Mise e di cui è stato realizzato solo un cavo, dovrebbe collegare l’isola del Mediterraneo alle coste siciliane, in particolare alla provincia di Ragusa, ed è al momento oggetto di studi sottomarini.
«La creazione di un secondo interconnettore è il modo migliore per rispondere alle richieste di elettricità da parte dei cittadini maltesi – ha sottolineato il ministro Dalli – e per questo chiediamo la collaborazione del governo regionale al fine di accelerare questo processo che dovrebbe concludersi entro il 2025».
Nel corso del colloquio tra il governatore e il membro del governo di Malta, accompagnato da una delegazione composta dal consigliere del Ministero, Jonathan Scerri, dal Ceo di Icm – Interconnect Malta Ltd, Ismail D’Amato e dal capo divisione tecnica di Icm, Joseph Vassallo, è stata sottolineata la possibilità di rafforzare la collaborazione tra la Regione e la vicina Isola nei settori dell’innovazione tecnologica, dell’ambiente e delle energie rinnovabili, temi cari a entrambe le isole che godono di posizioni strategiche vantaggiose sul piano delle risorse naturali.
«Sono molti gli ambiti in cui sarà possibile rafforzare e sviluppare la collaborazione tra le due isole – ha detto il presidente Musumeci – a cominciare dalla possibilità da parte della Repubblica di Malta di aderire alla creazione di un consorzio universitario che riunisca gli atenei dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo per offrire formazione specialistica post lauream ai giovani studenti del bacino mediterraneo».
L’autorità competente maltese ha approvato la costruzione di un gasdotto tra Malta e la Sicilia. I piani prevedono la posa sul fondo marino dell’infrastruttura fino alla linea mediana tra Delimara e Gela che sarà collegata alla rete del gasdotto libico gestita da Snam. Ad oggi è in corso la fase di studio e carotaggi propedeutica alla messa in opera e, dunque, all’intesa con la Regione per il tratto a terra in contrada Corallo a Gela.
Redazione – Ragusa Post