Nei giorni scorsi, militari della Stazione Carabinieri di Acate hanno rintracciato un cittadino straniero, C.D., classe ’58, destinatario di un ordine di esecuzione per l’applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari, emesso dall’Autorità Giudiziaria iblea. Il provvedimento giudiziario è stato adottato a seguito di una complessa attività di indagine condotta dai militari e coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Ragusa, Dott.ssa Silvia Giarrizzo, per fatti che risalgono al giugno 2022 e traggono origine dalla denuncia di un genitore per una violenza sessuale subita dalla figlia minorenne ad opera di un uomo convivente nella medesima abitazione familiare.
In particolare, la minorenne, in una occasione in cui si trovava sola in casa con l’indagato, è stata da questi più volte palpeggiata e costretta a subire atti sessuali; solo approfittando di una distrazione dell’aggressore la minorenne era riuscita a sottrarsi dalle violenze e scappare dall’abitazione per chiamare in aiuto il padre. L’uomo sporgeva denuncia recandosi presso la Stazione dei Carabinieri di Acate che avviavano immediatamente un’attività di indagine, procedendo anche alla delicata acquisizione di informazioni da parte della vittima con le previste garanzie di legge a tutela della minore età.
Le investigazioni, corroborate anche da acquisizioni di dati tecnici, hanno permesso di acquisire gravi indizi tesi ad avvalorare il racconto della vittima e contestualmente definire la responsabilità e colpevolezza dell’aggressore. Rintracciato il C.D., ed esperite le formalità di rito, i Carabinieri lo sottoponevano alla misura restrittiva degli arresti domiciliari in attesa del processo a suo carico per il reato di violenza sessuale aggravata poiché in danno di persona minore degli anni 18.