Con il peggioramento delle condizioni meteo marine e l’intensificarsi delle partenze di barche cariche di migranti dall’Africa aumenta il rischio di incontrare gravi difficoltà in mare. Così questa notte è cominciata un’operazione di salvataggio in mare, che si sta concludendo in questi minuti al porto di Pozzallo nel ragusano.
Sono circa quattrocento i migranti in difficoltà a bordo di un motopeschereccio quaranta miglia a sud di Porto Palo, nel Siracusano. Per procedere al salvataggio sul posto sono arrivate la motovedetta Cp 323 da Augusta, e da Pozzallo, una motovedetta della Guardia di finanza e il rimorchiatore Nos Aries.
Lo sbarco a Pozzallo è previsto in questi minuti, sul molo del porto già allertati sono presenti oltre al personale del hotspot ed alle forze dell’ordine, anche personale medico e la protezione civile. Dopo le operazioni di identificazione, i migranti saranno sottoposti a tampone breve ed eventualmente saranno messi in quarantena.
Il rimorchiatore Nos Aires, che ha 60 metri di lunghezza e 16 di larghezza, è di stanza a Pozzallo a servizio delle piattaforme petrolifere ed é la terza volta da novembre 2021, che viene impegnato a supporto di operazioni ‘sar’ condotte dalle autorità italiane in missioni di salvataggio di migranti in difficoltà in mare.
I 400 migranti, a bordo di un motopesca a circa 40 miglia a sud est di Porto Palo nel Siracusano, avrebbero dovuto essere trasbordati sul rimorchiatore Nos Aries per essere messi in salvo. Invece, causa condizioni meteo proibitive, stanno arrivando a gruppi sulle motovedette di Guardia costiera e Guardia di finanza.
I primi 75 sono stati portati da Cp 323 e sono già in banchina a Pozzallo. La Cp 323 è tornata in zona operazioni dove è rimasto il Nos Aries, per recuperare gli altri migranti.
Tra i primi 75, ci sono una cinquantina di uomini, 8 donne, (due anziane, e diversi bimbi molto piccoli). Diversi sono i nuclei familiari. I migranti sembrerebbero di provenienza siriana.
Redazione – Ragusa Post